giovedì 6 dicembre 2007

Cercare casa in italia

Quello immobiliare è uno strano mercato influenzato da una quantità enorme di fattori e sul quale l'effetto della legge vigente è enorme nel determinare i prezzi.

Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom del mercato della casa favorito soprattutto da un più facile accesso al credito da parte dei compratori.

Ora sembra iniziata una fase di regresso del mercato preannunciata da una vera e propria crisi del sistema creditizio statunitense con un conseguente vero e proprio crollo delle compravendite immobiliari.

Probabilmente da noi sta per avvenire qualcosa di analogo.

Negli ultimi anni in Italia si è costruito troppo e spesso male, ci si è completamente dimenticati di rispettare nuovi canoni edificatori ispirati al risparmio energetico ed al rispetto dell'ambiente. Così oggi ci si accinge ad una sorta di resa dei conti dalla quale saranno molti ad uscire con le ossa rotte.

1 commento:

Giorgio ha detto...

In linea di massima condivido la tua analisi.
Ultimamente però sento sempre più spesso accostare la crisi immobiliare americana alla possibile crisi italiana ma non sempre correttamente.
Alcune cause sono le stesse tra le quali sicuramente la sottoscrizione di mutui a tasso variabile: ma l'errore non stà nell'aver scelto il tasso variabile ma l'entità del mutuo o la sua durata che influenzano direttamente l'importo della rata che non appena i tassi sono cresciuti hanno mandato in default (bancarotta) i sottoscrittori: e qui la colpa stà sia nel sottoscrittore che sopravvaluta le sue capacità di rimborsare le rate sia dell'erogatore che pur di emettere mutui hanno chiuso un occhio sulle reale capacità di rimborsare le rate.
Fortunatamente, però la situazione di casa nostra è meno grave di quella Americana perché i mutui immobiliari italiani vengono quasi sempre concessi a fronte della contestuale accensione dell'ipoteca sull'immobile stesso. Così gli istituti di credito si troveranno a dover procedere con l'esecuzione degli immobili per le quali non vengono pagate le rate per poi metterli all'asta. Ciò comporterà sicuramente se non una diminuzione dei prezzi degli immobili almeno uno stallo per parecchio tempo in quanto agli istituti di credito non interesserà massimizzare i profitti delle vendite ma solo rientrare velocemente dei capitali+interessi residui dei mutui concessi su quegli immobili anche perché spesso avranno già incassato parecchie rate con i guadagni degli interessi già rimborsati che con il metodo francese sono nel primo periodo la parte principale della rata del mutuo. E dire che la banca d'Italia qualche hanno fa ha posto un limite agli investimenti immobiliari delle Banche... sembra quasi un bel sistema con ottimi guadagni per aggirare questo divieto.
Quindi il mercato immobiliare subirà sicuramente una battuta d'arresto con prezzi forse addirittura in discesa (storicamente i prezzi degli immobili non sono mai scesi, piuttosto rimanevano fermi per un periodo anche lungo in quanto i proprietari preferivano piuttosto rimandare la vendita anziché diminuire i prezzi). E quello allora sarà il momento per ritornare a comprare se si disporrà delle risorse o se si riuscirà ad aspettare fino a quel momento.